SEGNARIGA

segna pagina e riga

design:
Marcello Cutino
Davide Brindisi

ANALISI

Il primo segnalibro di cui si abbia memoria vede la luce alla fine del 1300 ed è costituito da una strisciolina di stoffa fissata al bordo del libro. Nei secoli successivi il segnalibro diventa autonomo, si stacca dal libro diventando spesso oggetto prezioso, molte volte ricamato, altre volte in argento.La pubblicità di un libro, di un prodotto, di una manifestazione o di una mostra: questo è al giorno d’oggi il segnalibro più diffuso.

Anche i materiali utilizzati sono in continua evoluzione: si possono trovare segnalibri di plastica, di cartone, di stoffa, di pergamena, di metallo o preziosi in argento.

Il segnalibro “segnariga” Contrappunto esce dagli schemi del segnalibro come lo si è sempre conosciuto; diventa oggetto prezioso grazie ai materiali impiegati e alle finiture di pregio ed aspira a creare un connubio con l’emozione tutta personale data dalla lettura di un libro oltre a fornire una funzione in più che i normali segnalibro non hanno: la funzione di “segnariga”.

DESIGN

Per il progetto “segnariga” Contrappunto si è cercato di creare un oggetto che avesse una migliore funzione dei comuni segnalibro. La particolarità della funzione si coniuga con l’eccellenza della lavorazione: uno strumento prezioso e personale, come spesso lo sono i libri e il momento stesso della lettura. Per questo era necessario individuare un materiale caldo che potesse accompagnare il lettore nel tempo (la pelle) e optare per una lavorazione che seguisse questo principio di valore personale quale è il sistema di cuciture a mano.

Il disegno del taglio è frutto di un’attenta calibratura dimensionale e formale per consentire a questo particolare segnalibro di adattarsi al maggior numero di testi, mantenendo correttamente il segno della pagina e consentendo di lasciare traccia delle riga di testo grazie all’apposita fascetta che scorre lungo il supporto; inoltre il particolare taglio consente una facile presa ed estrazione della linguetta superiore che rimane all’esterno.

LAVORAZIONI

La tipologia di pelle, la sua grammatura e la rigidità sono state accuratamente selezionate per consentire il mantenimento della forma ed un facile e rapido inserimento. Ogni singolo pezzo (disponibile in diverse varianti di colore) viene cucito a mano da artigiani specializzati del comparto moda: un’operazione in grado di garantire una cucitura migliore, più lineare e simmetrica nei punti più difficili.

Gli artigiani che lavorano per il marchio Contrappunto possono vantare un enorme patrimonio di esperienza che permette loro di ottenere risultati perfetti; a differenza dei tessuti comuni la pelle non consente alcun margine di errore: un intervento di cucitura errato danneggerebbe irrimediabilmente il pezzo rendendolo inutilizzabile.

IMMAGINE

La peculiarità di questo prodotto consiste nell’aspetto personale che ne caratterizza l’uso: un oggetto proprio che si unisce ad un gesto intimo, quale la lettura, con raffinatezza, preziosità ed eleganza. Questa considerazione ha imposto, quindi, che il marchio Contrappunto venisse eseguito a caldo in piccole dimensioni, in modo che potesse unirsi “sensualmente” al materiale senza però risultare invasivo. Anche la scelta di una grana fine per la pelle e l’individuazione di colori di pelle e cuciture (che spaziano dai più discreti ai più vistosi) ha seguito la logica di un’elegante personalizzazione all’interno della quale chiunque potesse individuare la più aderente alla propria immagine e personalità.

PARTNER

Il segnalibro “segnariga” Contrappunto viene realizzato da una piccola squadra di artigiani attivi nel comparto moda; dopo aver selezionato le migliori pelli sul mercato ogni singolo pezzo viene assemblato e cucito a mano da artigiani di fama riconosciuta nel settore della pelletteria che possono vantare un’esperienza quarantennale nella realizzazione delle migliori creazioni di pelletteria del made in Italy.

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